Sessione 8 – Nuove prospettive sul conflitto di lavoro e le forme di organizzazione e rappresentanza collettiva dei lavoratori

Coordinatori: Maurizio Atzeni, CEIL Conicet Argentina; Lorenzo Cini, University College Dublin; Elisabetta Della Corte, Universita’ della Calabria; Marco Marrone, Università del Salento; Sabrina Perra, Universita’ di Cagliari

Questa sessione si propone di offrire una spazio di riflessione in ambito marxista sulle trasformazioni contemporanee del lavoro, sui conflitti che si generano e sulle forme di rappresentanza collettiva dei lavoratori. Questi studi sono sempre stati al centro del campo di analisi della sociologia del lavoro, impiegando la lente del conflitto tra capitale e lavoro per leggere i più generali mutamenti delle società, non solo nelle società industriali fordiste dell’occidente, ma anche – seppur meno noti – fuori da questi confini interpretando contesti sociali e sistemi regolativi differenti. Nella contemporaneità le trasformazioni del lavoro, i significati individuali e collettivi che ha assunto, la sua dimensione marcatamente transnazionale hanno minato l’efficacia delle categorie analitiche e le corrispondenti tecniche empiriche proposte in ambito istituzionalista, dove il conflitto capitale-lavoro e’ stato progressivamente analizzato (per es. gli studi sulle relazioni industriali). Questi paradigmi teorici, che pure hanno offerto interessanti e proficue linee di interpretazione, faticano rispetto alle forme attuali del lavoro, dei suoi contenuti, della sua divisione internazionale, dei processi della regolamentazione. La diffusione del lavoro precario, i lavori di piattaforma e digitalizzati, il lavoro delle persone migranti, il lavoro riproduttivo in ambito pubblico e privato, sono solo alcuni degli ambiti di mutamento che impongono l’introduzione di paradigmi teorici critici che offrano l’opportunità di considerare i fattori della differenziazione sociale nei processi di produzione e riproduzione delle disuguaglianze. Tutti questi ambiti non solo interrogano dicotomie concettuali classiche (formale/informale; produttivo/non produttivo; manifatturiero/dei servizi), radicate nel modello di accumulazione fordista, ma mettono in evidenza l’esistenza di forme di lotta, organizzazione e rappresentanza che interrogano la forma sindacale tradizionale e, con questa, gli strumenti utilizzati dai lavoratori per promuovere sistemi di protezione e tutela dei diritti. È, dunque, nell’obiettivo di comprendere le complessità e il ruolo che queste ri-articolazioni giocano, tanto nella sfera economica quanto nella società del suo complesso, che riteniamo l’approccio utilizzato in questa proposta uno strumento centrale per comprendere le linee di trasformazione del presente. Un secondo obiettivo non meno importante di questa sessione è quella di favorire la costruzione di un’area di studio interdisciplinare internazionale sul lavoro. Intendiamo infatti l’evento di Sisec come uno dei momenti di confronto sui temi del conflitto di lavoro, le forme di organizzazione e le reconfigurazioni di classe avviato con un numero speciale da pubblicarsi su quattro riviste internazionali nel 2023 e che prevede altri incontri alla ILPC di Padova (Aprile 2022) e Alast di Santago de Cile (Luglio 2022). Inoltre, la sessione potrà costituire un’occasione per riunire studiosi italiani che lavorino in ambito internazionale e che possano contribuire direttamente al dibattito della sociologia economica e del lavoro, anche ponendola in più stretta collaborazione con studiosi di movimenti sociali, della sociologia politica, di studi gramsciani, di antropologia del lavoro, di studi sul Global South.

Contatti dei coordinatori:

Maurizio Atzeni (matzeniwork@gmail.com)
Lorenzo Cini (lorenzo.cini@sns.it)
Elisabetta Della Corte (elisabetta.dellacorte@unical.it)
Marco Marrone (marco.marrone@unive.it)
Sabrina Perra (mperra@unica.it)

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