Sessione 31: Innovazione, sviluppo inclusivo e territori: politiche, istituzioni e attori socio-economici nelle aree fragili

Coordinamento:

Vincenzo Fortunato
Università della Calabria
vincenzo.fortunato@unical.it

Marcello Pedaci
Università di Teramo
mpedaci@unite.it


Call for papers


A partire dalla fine del secolo scorso la maggior parte dei paesi europei è stata interessata da una serie di cambiamenti nei meccanismi regolativi di varie arene istituzionali, fra cui le politiche per lo sviluppo, le politiche per il lavoro, le misure di welfare. Tra i principali cambiamenti va menzionato il ridefinirsi dei rapporti centro-periferia, con il progressivo rafforzamento del ruolo e delle responsabilità degli attori locali/regionali. Benché sia stata sottolineata anche l’importanza del ruolo supportivo di politiche e assetti regolativi di livello superiore/centrale, si è insistito soprattutto sulla costruzione a livello locale di competitività, sviluppo, “buona” occupazione, coesione sociale, e della mobilitazione di attori e istituzioni locali.

Il panel intende contribuire a un bilancio di questo lungo local turn, in uno scenario estremamente complesso in cui le conseguenze della crisi pandemica si intersecano ai processi di digitalizzazione, al mutamento climatico e alla ricomposizione dei rapporti geopolitici e geoeconomici. Mettere a fuoco i pregi e i limiti di questa lunga stagione di decentramento è tanto più importante allorché l’attuazione del PNRR costituisce, soprattutto per le realtà del Mezzogiorno, un’opportunità decisiva per ridurre i divari economici, sociali e civili, contenere le disuguaglianze, accrescere la competitività delle imprese, migliorare la capacità di regolazione delle amministrazioni e delle istituzioni locali.

A ciò va aggiunto che una valutazione degli effetti della spinta verso il locale che ha caratterizzato gli ultimi tre decenni appare un passaggio improcrastinabile per valutare la coerenza e gli esiti prevedibili della cosiddetta autonomia differenziata. Nella prospettiva di costruire un bilancio sui processi di decentramento e sulle loro prospettive, il panel promuoverà il dibattito sul ruolo di attori e istituzioni locali nella governance delle transizioni in corso, sulla capacità delle loro azioni e politiche di produrre cambiamenti rilevanti, sui loro punti di forza e di debolezza, sui fattori che le hanno favorite o viceversa ostacolate, sulle loro prospettive.

In quest’ottica, il panel intende ospitare contributi, soprattutto empirici, che analizzino iniziative promosse, a livello locale/territoriale, da attori delle relazioni industriali, imprese, amministrazioni, enti e organizzazioni della società civile, finalizzate a promuovere innovazione nei processi produttivi, competitività, sostenibilità, inclusione, crescita/miglioramento dell’occupazione, migliori servizi del welfare, riduzione delle disuguaglianze e delle situazioni di vulnerabilità, valutandone sia i successi e i punti di forza, sia i limiti e i fallimenti.

L’attenzione andrà alle iniziative che hanno interessato le regioni deboli o le aree fragili – nel contesto italiano e/o in altri contesti nazionali – caratterizzate da maggiori ritardi di sviluppo, da deficit di innovazione (soprattutto tecnologica), da criticità nel mercato del lavoro.

Posted in Uncategorized.