#4/2014 – GUIDO BAGLIONI con Serafino Negrelli

NOTE AL TESTO

[1] Gardone Val Trompia (Gardù in bresciano) è un comune lombardo di circa 11 mila abitanti della provincia di Brescia.

[2] Le origini della tradizione produttiva dell’Azienda della famiglia Beretta sono riportate al XVI secolo, ma è in particolare dall’inizio del XX che, sotto la guida di Pietro Beretta (1870–1957), un importante processo di modernizzazione tecnologica la porta a diventare la prima fabbrica italiana di armi portatili, nota a livello mondiale. Il carattere multinazionale è rafforzato dalla generazione successiva, sotto la quale l’azienda si afferma a livello globale nel settore militare, di polizia e commerciale (cfr. www.beretta.com).

[3] Per ulteriori approfondimenti, cfr. la ricostruzione fatta da Baglioni del contesto socio-economico di Gardone nel secondo dopoguerra nello scritto “Economia e società a Gardone Val Trompia negli anni ’40: una testimonianza” (Storia Urbana, n°. 135, 2012) .

[4] Il giornale Il Ribelle, organo di stampa delle Brigate Fiamme Verdi (formazioni partigiane di orientamento cattolico) nasce a Brescia per iniziativa di Teresio Olivelli (ufficiale degli alpini e fondatore delle Fiamme Verdi), Claudio Sartori (che aveva contribuito al giornale Brescia Libera) e Carlo Bianchi. Il suo motto: “Non vi sono liberatori, ci sono solo uomini che si liberano”. Il primo numero vedrà la luce il 5 marzo del 1944; nella distribuzione – che riguardò i maggiori centri del Nord Italia – ebbero un ruolo significativo le donne (http://www.fiammeverdivallecamonica.it).

[5] G. Baglioni  (1961), Il consenso ed il conflitto di ruolo nell’organizzatore sindacale, Vita e pensiero, Milano, introduzione di F. Alberoni.

[6] F. Alberoni, G. Baglioni  (1965), L’integrazione dell’immigrato nella società industriale, Il Mulino, Bologna.

[7] G. Baglioni  (1966), Il conflitto industriale e l’azione del sindacato, Il Mulino, Bologna.

[8]  G. Baglioni (1967), Il problema del lavoro operaio: teorie del conflitto industriale e dell’esperienza sindacale, con la collaborazione di B. Manghi, FrancoAngeli, Milano.

[9] “La ricerca all’Italsider di Taranto”, Studi di Sociologia, nn°. 1 e 2, 1965.

[10] G. Baglioni  (1974), L‘ideologia della borghesia industriale nell’Italia liberale, Einaudi, Torino.

[11] Tra gli altri, si ricordano due volumi del 1990: G. Baglioni (a cura di), Le relazioni industriali in Italia e in Europa negli anni ’80, Edizioni Lavoro, Roma, e (con R. Milani), La contrattazione collettiva nelle aziende industriali in Italia, FrancoAngeli, Milano.

[12] “Azione politica e sindacale delle rappresentanze operaie inglesi nel secondo dopoguerra”, Giornale di Diritto del Lavoro e di Relazioni Industriali, n°. 6, 1980; (con E. Santi), “America amara. La situazione del sindacato negli USA” , Prospettiva Sindacale, n°. 52, 1984.

[13] G. Baglioni (1981), Potere e responsabilità. Contributo alla strategia del sindacato, Edizioni Lavoro, Roma.

[14] Queste riflessioni sono presenti nel volume G. Baglioni (1986), La politica sindacale nel capitalismo che cambia (1986), Laterza, Roma-Bari.

[15] I risultati del lavoro sono confluiti nel volume Democrazia impossibile? Il cammino e i problemi della partecipazione nell’impresa (1995), pubblicato per i tipi del Mulino, Bologna, e successivamente tradotto in inglese, tedesco e spagnolo.

[16] G. Baglioni (2001), Lavoro e decisioni nell’impresa, Il Mulino, Bologna.

[17] G. Baglioni (con M. Catino)(1999), Operai e ingegneri. Cooperazione e partecipazione nel distretto industriale di Imola, Il Mulino, Bologna.

[18] Tra queste ricordiamo la rivista dell’ISMO “L’impresa al plurale. Quaderni della partecipazione” (1988-2002), diretta da Baglioni con M. Carcano e V. Volpe e il gruppo del “caminetto della partecipazione”, che produsse il documento: G. Baglioni, M. Castro, M. Figurati, M. Napoli, D. Paparella (2000), Oltre la soglia dello scambio. La partecipazione dei lavoratori nell’impresa. Idee e proposte, Cesos, Roma.

[19] G. Baglioni (2008), L’accerchiamento. Perché si riduce la tutela sindacale tradizionale, Il Mulino, Bologna.

[20] G. Baglioni (1975), Il sindacato dell’autonomia: l’evoluzione della CISL nella pratica e nella cultura, De Donato, Bari; (1980) Analisi della CISL: fatti e giudizi di un’esperienza sindacale, Edizioni Lavoro, Roma; (2004), Fare sindacato oggi. La regolamentazione delle diversità, Edizioni Lavoro, Roma.

[21] G. Baglioni (2011), La lunga marcia della Cisl (1950-2010), Il Mulino, Bologna.

[22] P. Feltrin (2005), La sindacalizzazione in Italia (1986-2004). Tendenze e dinamiche di lungo periodo, Edizioni Lavoro, Roma.

[23] Sul sito www.rassegna.it si può leggere la recensione di Lilli Pruna al volume di Baglioni.

[24] S. Negrelli (2013), Le trasformazioni del lavoro. Modelli e tendenze nel capitalismo globale, Laterza, Roma-Bari.

[25] R. Blauner, Alienazione e libertà. Una ricerca sulle condizioni del lavoro operaio, Franco Angeli, Milano (ed.or.: Alienation and Freedom. The Factory worker and his Industry, University of Chicago Press, Chicago, 1964).

[26] E. Mayo (1969), I problemi umani e socio-politici della civiltà industriale, UTET, Torino (ed. or.: The social problems of an industrial civilization, Routledge and Kegan Paul, London, 1949).

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