Sessione 10 – Digitalizzazione nel/del welfare: le sfide interpretative della transizione in atto

Eduardo Barberis (Università di Urbino Carlo Bo)
Domenico Carbone (Università del Piemonte Orientale)
Eleonora Costantini (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

Discussant: Massimo Campedelli (Scuola Sant’Anna di Pisa)

Nel corso degli ultimi anni, non ultimo a seguito dell’accelerazione conseguente la crisi pandemica, il tema della digitalizzazione nel/del welfare ha trovato un proprio spazio anche nel dibattito
accademico e di policy. Analogamente a quanto accaduto per i settori produttivi, l’innovazione digitale porta con sé una retorica imperniata sull’efficienza e sulla riduzione dei costi – che chiama
in causa, più in generale, le priorità di spesa in settori che non raramente lamentano inadeguate coperture dei bisogni. Gli studi empirici prodotti mirano tuttavia a decostruire tale retorica, rendendo giustizia alla complessità che l’introduzione di tecnologie digitali porta con sé almeno su quattro livelli, tra loro interconnessi: quello della governance; quello delle organizzazioni coinvolte; quello di mercato e quello della relazione tra professionista e persona beneficiaria della prestazione di welfare, a valle dell’intero processo, con innegabili ricadute anche sull’organizzazione del lavoro e sulla trasformazione delle professioni.

Se è chiaro che la transizione digitale del/nel welfare è un processo che caratterizza il presente e che si pone come driver di cambiamento, è altrettanto evidente come siano necessari sforzi conoscitivi, da parte di più discipline, in grado di cogliere la natura più profonda dei possibili cambiamenti conseguenti alla transizione in atto, dotandosi di categorie interpretative che si discostino, almeno parzialmente, da quelle utilizzate per la più ampia “quarta rivoluzione industriale”.

La call si propone di attraversare la digitalizzazione del/nel welfare secondo le quattro dimensioni sopra elencate, eventualmente anche accorpando i contributi che perverranno in sotto-sessioni tematicamente omogenee.

• Livello della governance: supporto che le nuove tecnologie possono fornire ai processi decisionali, promuovendo un coordinamento reticolare e conseguenti flussi informativi; natura e formato della conoscenza, pratiche di data mining nella definizione e implementazione delle politiche sociali e modelli algoritmici come strumenti di misurazione dei bisogni e dei rischi sociali; ingresso nel campo delle politiche di welfare di attori provenienti dai campi dell’innovazione tecnologica.

• Livello organizzativo: trasformazioni intra e inter-organizzative; impatto sulle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici; impatto sull’efficacia dei servizi erogati e sulla copertura dei
bisogni; retoriche del cambiamento.

• Livello del mercato: rapporto fra fornitori e committenza pubblica dei servizi/prodotti digitali; posizionamento di mercato dei fornitori; caratteristiche sociotecniche dei prodotti/servizi.

• Livello della relazione: impatto della tecnologia digitale nei rapporti tra personale operativo e utenza delle politiche; opportunità e minacce nella riconfigurazione della relazione tra
professionista e utente; nuovi profili giuridici e regolazione delle professioni.

Sono benvenuti contributi sia teorici che empirici, che prendano in considerazione i processi di digitalizzazione in Italia, in altri Paesi del Nord Globale, così come contributi comparativi.

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