Sessione 13 – Organizzazioni algoritmiche, salute e benessere dei lavoratori

Francesco Miele (Università di Trieste)

Paolo Rossi (Università Milano Bicocca)

Lia Tirabeni (Università Milano Bicocca) 

Possiamo definire le organizzazioni contemporanee come sempre più “algoritmiche” (Giardullo e Miele 2020), contraddistinte cioè dall’uso di procedure finalizzate alla processazione di una grande mole di dati (gli algoritmi) e che producono output riguardanti diversi aspetti della vita lavorativa, e non solo, dei loro membri. Questo processo di progressiva algoritmizzazione delle organizzazioni si ripercuote, a sua volta, sulla salute e sul benessere dei lavoratori. 

La relazione tra organizzazione algoritmica e salute sociale-psicofisica della forza lavoro sembra essere sia diretta che indiretta. Da una parte, infatti, gli algoritmi sono spesso usati per automatizzare i processi produttivi, guidare i lavoratori nell’esecuzione delle mansioni e rendere il controllo manageriale sulle performance più efficace (e pervasivo) (Kellogg et al. 2020), compromettendo il benessere dei lavoratori e innescando pratiche di rivendicazione collettiva (Akhatar e Moore 2016) in maniera più indiretta.  

Dall’altra, e più direttamente, la salute e il benessere dei lavoratori possono essere plasmati dalle tecnologie algoritmiche, queste ultime sviluppate nell’ottica di raccogliere dati e fornire raccomandazioni riguardanti gli stili di vita dei lavoratori stessi. In questo senso, la letteratura sociologica ha recentemente insistito sia sui fini, più o meno chiaramente produttivistici, che sottenderebbero l’uso delle tecnologie algoritmiche in quelli che solo apparentemente si configurerebbero come programmi “filantropici” (Till 2018) di Workplace Health Promotion, ma che non sarebbero altro che l’espressione tangibile di luoghi di lavoro neoliberali (Foster 2018; Moore e Robinson 2016); sia sui diversi processi di appropriazione innescati dai lavoratori per adattare queste tecnologie alle proprie esigenze e priorità (Bruni et al. 2022; Miele 2022), sfuggendo dunque alle forme di controllo più stringenti e pervasive. 

Partendo da tali presupposti, la sessione promuove una riflessione sulle ricadute, per la salute e il benessere, dei processi di algoritmizzazione delle organizzazioni, invitando contributi sia teorici che empirici provenienti da discipline diverse quali, ad esempio, la sociologia economica, del lavoro, dell’organizzazione, della salute, così come gli Science & Technology Studies. 

I contributi potranno vertere in particolare, ma non unicamente, sui seguenti temi: 

  • Algoritmi, controllo delle produttività, parcellizzazione del lavoro ed effetti sulla salute;
  • Organizzazione algoritmica, sorveglianza e benessere sul lavoro;
  • Algoritmi e stili di vita dentro e fuori le organizzazioni;
  • Pratiche e forme di appropriazione, accettazione e resistenza alle tecnologie algoritmiche;
  • Tecnologie algoritmiche e mobilitazioni collettive;
  • Tecnologie algoritmiche, salute e processi di (re)design delle pratiche lavorative;
  • Metodologie e tecniche per indagare la relazione tra algoritmizzazione e salute sul lavoro.

Bibliografia

Akhtar P. e Moore P., (2016). The psychosocial impacts of techno- logical change in contemporary workplaces, and trade union re- sponses, International Journal of Labour Research, 8(1/2), 101.

Bruni, E.A., Andrei, F. e Tirabeni, L. (2022). Engaging the body, appropriating a corporate wellness programme. Qualitative Research in Organizations and Management, 17(5), 88-107.

Foster, D. (2018). The health and well-being at work agenda: good news for (disabled) workers or just a capital idea?. Work, Employment and Society, 32(1), 186-197.

Giardullo, P. e Miele, F. (2020). L’organizzazione algoritmica: tecnologia, performance e automazione. In Marini D. e Setiffi F. (a cura di), Una grammatica della digitalizzazione. Interpretare la metamorfosi di società, economia e organizzazioni, Guerini e Associati, Milano.

Kellogg, K. C., Valentine, M. A. e Christin, A. (2020). Algorithms at work: The new contested terrain of control. Academy of Management Annals, 14(1), 366-410.

Miele, F. (2022). On care infrastructures and health practices: How people in health promotion programmes try to change their everyday life. Health, 13634593221093503.

Moore, P. e Robinson, A. (2016). The quantified self: What counts in the neoliberal workplace. new media & society, 18(11), 2774-2792.

Till, C. (2018). Commercialising bodies: Action, subjectivity and the new corporate health ethic. In Quantified lives and vital data, Palgrave Macmillan, London, pp. 229-249.

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