CfP cambio | Continuità e discontinuità nella digitalizzazione del lavoro, delle organizzazioni e dei mercati

Da sempre, l’innovazione tecnologica si accompagna a visioni e interpretazioni ottimistiche e pessimistiche circa le sue implicazioni dal punto di vista socioeconomico. La tecnologia – dalla robotica al digitale, sino all’Intelligenza Artificiale – è ugualmente additata sia come responsabile della perdita di legami sociali e della disarticolazione dei tessuti produttivi locali, sia come volano di innovazione sociale e di emersione di nuove forme organizzative e di sviluppo economico. Tuttavia, l’innovazione tecnologica non può essere letta solo in un’ottica di discontinuità – dirompente e inedita – perché essa è strettamente incorporata in strutture sociali e politiche in diretta continuità con configurazioni sociali e produttive precedenti.

Davide Arcidiacono (Università di Catania), Attila Bruni (Università di Trento), Laura Sartori (Università di Bologna), al fine di interrogare i processi di digitalizzazione attraverso le loro dimensioni di continuità e discontinuità, invitiamo a rispondere a questa call con contributi teorici, metodologici ed empirici, anche con una prospettiva transdisciplinare. QUI la call completa.

Le proposte devono essere inviate tramite il sito di CAMBIO: QUI il link

Deadline: 30/04/2024

I testi inviati devono essere compresi tra le 30.000 e le 60.000 battute e devono essere corredati di: a) abstract in inglese dove si indicheranno in modo chiaro e sintetico i punti salienti dell’articolo; b) alcune parole chiave (da 3 a 6, in chiusura dell’abstract) per richiamare, in estrema sintesi, gli argomenti trattati; c) i nomi degli autori, le affiliazioni istituzionali e un indirizzo e-mail per consentire i contatti.

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