Sessione 19: Varieties of Digitalisation: Trasformazioni produttive e del lavoro nelle nuove traiettorie digitali

Coordinamento:

Sara Caria
Università di Modena e Reggio Emilia
sara.caria@unimore.it

Matteo Rinaldini
Università di Modena e Reggio Emilia
matteo.rinaldini@unimore.it

Valeria Cirillo
Università di Bari “Aldo Moro”
valeria.cirillo@uniba.it 


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Le attuali trasformazioni tecnologiche si accompagnano a profondi cambiamenti degli spazi, delle modalità e dei tempi dei processi produttivi, che pongono nuove sfide per la sostenibilità sociale ed economica del modello di sviluppo locale, nazionale e globale. Lo sviluppo tecnologico, tuttavia, può declinarsi in una pluralità di forme tecno-organizzative e seguire diverse traiettorie anche a seconda del posizionamento delle imprese e dei territori nelle gerarchie internazionali delineate dalle catene del valore. La scelta di una specifica opzione tecnologica piuttosto che un’altra, da una parte, e delle sue modalità di adozione, dall’altra, contribuisce a caratterizzare i cambiamenti che si verificano nel tessuto socio economico a partire dall’ambito produttivo, ma con evidenti ricadute sulla società nel suo complesso. Gli attori istituzionali, sociali ed economici sono quindi chiamati a confrontarsi con scelte strategiche di implementazione delle tecnologie a livello micro, meso e macro.

Per quanto riguarda la transizione digitale e la sua applicazione ai processi produttivi manufatturieri, per esempio, il dibattito si è articolato attorno alla polarizzazione tra approcci di digitalizzazione “twin oriented” o “shadow oriented”, a partire da due modelli di interazione tra oggetto fisico ed il suo gemello digitale, che determinano impatti differenti, sia in termini qualitativi, che in termini quantitativi sull’organizzazione e le condizioni di lavoro e sulla struttura occupazionale. Questo dibattito si alimenta di contributi che provengono da prospettive diverse e che esplorano, tra gli altri aspetti, le strategie produttive e di business aziendale collegate alla digitalizzazione (stile di digitalizzazione giapponese versus industria 4.0 alla tedesca), oppure l’interazione tra digitalizzazione e configurazioni economico-istituzionali più ampie e radicate nelle specificità dei territori (variety of capitalism e gli assetti istituzionali che ne conseguono).

Ne deriva un panorama complesso e frastagliato che ha condotto all’introduzione del termine “varieties of digitalisation”, che può essere declinato di volta in volta su scale diverse, ed è utile ad individuare un insieme sempre più ampio di fattori che determinano le traiettorie tecnologiche.

La sessione intende riflettere sulla sfida della digitalizzazione, specificamente sulle declinazioni che “varieties of digitalisation” può assumere nell’ambito manifatturiero, sia inteso in termini di processo produttivo tradizionale, sia in relazione un ecosistema industriale sempre più eterogeneo e ibridato con altri settori. Si incoraggiano i partecipanti a partecipare a questo dibattito, con contributi di diversa natura e su diversa scala (da analisi firm level ad analisi di contesto più ampie) che entrino in dialogo con le questioni fin qui accennate, da cui emergono, tra le molte possibili, questioni quali:

  • Come definire le traiettorie digitali da un punto di vista multi-disciplinare che possa valorizzare ed integrare prospettive teorico-empiriche diverse?

  • Quali strumenti teorici e metodologici possono essere utili a comprenderne le ricadute in termini di occupazione, organizzazione e qualità del lavoro?

  • Quali sono le indicazioni che provengono da studi empirici e quali le categorie analitiche con cui si è cimentata la letteratura e con quali esiti?

  • Quali le opportunità e le sfide che affrontano i diversi attori coinvolti nelle trasformazioni digitali?

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